Benedetto pasquale ( fellata di Pasqua)
COME SI FA IL BENEDETTO A PASQUA
A Bari il Benedetto a Pasqua si prepara come ti mostriamo in questo video, con formaggi e salumi tipici pugliesi, guarda il video per scoprire questo antipasto tradizionale di Pasqua
L’antipasto di Pasqua tradizionale in Puglia è il Benedetto (in dialetto barese U BENDIT!), chiamato così perché veniva messo in tavola prima che il capofamiglia recitasse la preghiera di Pasqua con il rametto di ulivo e l’acqua santa presi in chiesa la mattina della Domenica delle Palme. È la portata che precede il primo piatto di pasta nel menu pasquale.
La fellata di Pasqua, Piatto santo o Colazione di Pasqua…
In altre regioni del Sud c’è questo antipasto di salumi e formaggi ma si chiama diversamente. In Campania è il piatto santo di Pasqua o fellata napoletana. Da fella che in dialetto significa fetta essendo tutti gli ingredienti serviti già affettati. Colazione di Pasqua che nel Comune di Camerino nelle Marche si tiene il lunedì dell’Angelo. le pietanze sono quelle tipiche che vanno dal dolce al salato: la Coratella d’agnello, la frittata con la mentuccia, la pizza di formaggio e salumi, formaggi affettati, e poi la famosa pizza di Pasqua che è una specie di pan di Spagna glassato bianco con i confettini i sopra.. e non mancano i dolci come le Ciambelle di Pasqua, le l’Agnello dolce (pasta frolla ripiena di cioccolato, mandorle e canditi).
Il benedetto o fellata è un antipasto che comprende per la maggior parte cibi che non necessitano cottura e che simboleggiano la morte e la rinascita della natura e di Gesù e in qualche modo legati alla transumanza dei pastori pugliesi quindi si ritrovano molti formaggi locali e salumi pugliesi.
Simbologia del Benedetto pugliese
Il benedetto pugliese è un antipasto che racchiude moltissimi simboli pasquali.
Immancabili sulla tavola pasquale le uova sode, simbolo della rinascita dei corpi e della natura, che possono essere di oca o galline ruspanti, il capocollo pugliese o soppressata simbolo del sacrificio, la ricotta, formaggio dei poveri, onnipresente nelle ricette di Pasqua, le arance per “sciacquare”, ma anche simbolo di amore e fecondità, olive baresane a Bari ( olive Bella di Cerignola spostandosi verso Foggia), e poi in base alle tradizioni che cambiano di paesino in paesino in Puglia o in base alle tradizioni familiari, si possono aggiungere mozzarelle, prosciutto, lampascioni, asparagi selvatici, giuncata, marasciuolo, canestrato pugliese, taralli e a Bari qualcuno ci mette anche i carciofi fritti.
13 antipastini come gli Apostoli
La tradizione religiosa e un po’ le usanze delle signore pugliesi che si cimentano nella preparazione del benedetto, vogliono che ci siano 13 antipastini disposti in maniera coreografica su un vassoio grande e poi al momento dell’antipasto ognuno prende quello che desidera. 13 è il numero degli Apostoli, quindi ritorna l’importanza dei simboli religiosi in questo piatto della tradizione pugliese.
INGREDIENTI DEL BENEDETTO PUGLIESE
Il benedetto pugliese in genere è ricco di seguenti ingredienti. In altre regioni invece la fellata sicuramente avrà altri formaggi e salumi locali:
- Uova
- Olive baresane
- Ricotta
- Taralli
- Capocollo
- Lampascioni
- Carciofi fritti
- Insalata
- Mozzarelle
- Asparagi
- Prosciutto
- Canestrato
- Arancia tarocco
- Limone
- Giuncata, o primosale e il salame
- caciocavallo
Nel menu Pasquale non mancano poi le scarcelle pugliesi usate come segnaposto a tavola, lasagne tradizionali, orecchiette con le brasciole o i cannelloni ricotta e spinaci, l’agnello con patate al forno e per finire i dolci pasquali: la ricotta fritta, la crostata di ricotta, i ferri di cavallo fatti nei giorni precedenti e la colomba fatta in casa!

Benedetto di Pasqua ( o fellata)
Ingredienti
- uova sode
- Arance tarocco
- Capocollo di Martina Franca
- ricotta
- olive baresane
- lampascioni lessi
- carciofi fritti
- canestrato
- taralli pugliesi
- primosale
- mozzarelle
- limone
- giuncata
Istruzioni
- Gli unici cibi da cuocere sono le uova lesse ( facendole bollire per 8 minuti in acqua e poi mettendole subito in acqua ghiacciata per togliere facilmente il guscio)
- I lampascioni si tengono in ammollo cambiando spesso l'acqua e si cuociono per 30 minuti lessandoli in acqua e un po' di aceto e poi si condiscono con pepe, olio e sale
- Disporre in maniera coreografica gli ingredienti sino ad arrivare a 13 antipastini
Io l’ho sempre preparato per tradizione ma non ne conoscevo il significato. A Bari qualcuno ci mette pure la ricotta fritta e le dita degli apostoli! Un tagliere delizioso e ricco come mai in nessun altro giorno dell’anno.