Pettole pugliesi
VIDEORICETTA DELLE PETTOLE PUGLIESI
Il video in cui vi mostriamo passo passo il procedimento dettagliato per fare delle pettole perfette come le fanno le signore del borgo antico di Bari
Le pettole sono un antipasto pugliese. Si preparano principalmente in occasione di San Martino, giorno in cui si festeggia l’arrivo del nuovo vino, per la festa di Santa Lucia e per la vigilia dell’Immacolata, giorno in cui spesso si friggono anche i panzerotti a Bari.
INGREDIENTI PER LE PETTOLE PUGLIESI
- 500 gr farina 0
- 400 ml acqua
- 1 cucchiaino di zucchero
- 12 gr lievito di birra
- 1 patata piccola lessa 120 gr
- 1 cucchiaino colmo di sale
- olio di arachidi per friggere 800 ml
- zucchero per quelle dolci e rape stufate per quelle salate
Popizze a Bari
Le pettole si preparano un po’ in tutto il Sud Italia ma con nomi diversi. A Bari le chiamiamo soprattutto popizze, l popizz in dialetto barese e nelle vie di Bari vecchia tutto l’anno è possibile gustare le pettole vendute dalle signore che vivono nei sottani e si mettono fuori dalle loro abotazioni a friggere e a vendere ai passanti le pettole calde. La più famosa per questo street food pugliese è una signora di 90 anni molto carina, Maria delle sgagliozze, che vende popizz e sgagliozz da tantissimo tempo nel borgo antico di Bari. Per una vera esperienza barese andate da Maria!
PETTOLE DOLCI
Le pettole si preparano sempre con lo stesso impasto, ma si possono fare dolci poi mettendole nello zucchero, nel miele o c’è chi le intinge nel vincotto, soprattutto nel periodo natalizio.
PETTOLE SALATE
Con le pettole salate ci si sbizzarrisce proprio! I condimenti più popolari sono le acciughe sott’olio oppure con pomodori secchi, olive e capperi, con il cavolfiore barese lesso oppure buonissime sono con le rape stufate. Sono le nostre preferite, sarà che la combo rape stufate e massa fritta ci è familiare per i buonissimi panzerotti fritti con le rape. Potete però utilizzarle anche a mo’ di pane per mangiare del baccalà, oppure si fanno con il cavolfiore barese, quello che abbiamo usato per fare pasta e cavoli alla pugliese
Le pettole salata sono buonissime anche con pomodorini e capperi.
Lievitazione delle pettole
La lievitazione è fondamentale in questa ricetta per far venire le pettole morbide dentro e croccanti fuori e non palline gommose. Se le dovete fare in giornata usate la quantità di lievito indicata nella nostra ricetta e bastano due ore di lievitazione. Se invece volete fare una lievitazione lenta, potete impastare come nella nostra video ricetta, far lievitare solo per un’ora e poi mettere l’impasto delle pettone nel frigorifero per tutta la notte. Il giorno dopo tirate fuori dal frigorifero l’impasto e lasciategli raggiungere la temperatura ambiente prima di iniziare a friggere le pettole.
Come friggere le pettole
Per friggere le pettole ci vuole un po’ di manualità. Il metodo più semplice è quello di mettere l’impasto nel cucchiaio e poi calarlo nell’olio caldo. Il metodo più veloce invece e quello di prendere l’impasto in una mano e ricavarne una pallina velocemente con l’altra per poi calarla nell’olio. I due metodi ve li mostriamo nella videoricetta su YouTube.
Come si mangiano le pettole
Le pettole si mangiano mentre si friggono quando solo caldissime per apprezzarne meglio il sapore. Se avanzano conservatele in un contenitore e sono buone anche il giorno dopo. Se volete conservarle più in la invece, congelatele possibilmente prima di averle messe nello zucchero o farcite e le tirate fuori per scongelarle quando vi servono. Le potete scaldare un po’ in microonde quando hanno raggiunto la temperatura ambiente.
Storia delle pettole
Le pettole nascono a Taranto nel 1210 e la leggenda racconta che una signora tarantina del borgo antico dopo aver messo a lievitare l’impasto per il pane se lo dimenticò, presa dalle prediche di San Francesco di Assisi che in quel periodo evengelizzava Taranto. Quando se ne ricordò la massa era lievitata troppo per fare il pane e decise di tagliarla a pezzetti e cuocerla nell’olio bollente, nacquerò così le pettole dolci, cui la signora di Taranto aggiunse zucchero e cannella per i figli e decise anche di inserire delle acciughe nell’impasto per la cena del marito.
Secondo alcuni paesi le pettole altro non sono che i cuscinetti del bambinello Gesù.
Se la nostra ricetta delle pettole ti è piaciuta probabilmente apprezzerai altri dolci tipici pugliesi del periodo natalizio come le cartellate pugliesi e gli occhi di Santa Lucia

Pettole pugliesi
Ingredienti
- 500 gr farina
- 400 ml acqua
- 1 cucchiaino zucchero
- 12 gr lievito
- 120 gr patate
- 1 cucchiaino sale
- 800 ml olio di arachidi
- zucchero per le pettole dolci
- rape stufate per le pettole salate
Istruzioni
- Cominciamo ad impastare versando la farina in una ciotola
- Facciamo il classico buco al centro e ci mettiamo la patate lessa schiacciata dento
- Aggiungiamo il lievito di birra sbriciolato
- Aggiungiamo lo zucchero e impastiamo versando molto piano l'acqua tiepida
- Aggiungiamo il sale negli ultimi 100 ml di acqua e continuiamo aversarla nell'impasto
- Schiaffeggiamo un po' l'impasto con forza per 10 minuti sinchè non si vedono delle bolle nell'impasto
- Laciamo lievitare l'impasto per due ore in un posto non troppo freddo
- Riscaldiamo l'olio per friggere
- Prendiamo l'impasto con il cucchiaio bagnato di acqua e lo caliamo nell'olio
- Una volta finito di friggere decidete se farle dolci o salate
- dolci le cospargete di zucchero e se volete anche cannella
- salate le tagliate a metà e ci mettete dentro le rape stufate
Fatte oggi con la patata lessa schiacciata e devo dire che vengono extra soffici. Le ho fatte in passato ma con le vostre dosi le pettole vengono decisamente più buone della ricetta che usavo finora. Le vostre ricette sono una garanzia vengono sempre buonissime!